Tag Archivio per: Saimir Pirgu

Ecco quindi ergersi al cospetto del pubblico accorso una costruzione geometrico-frattale di bianco vestita tutta a seni e golfi curata dai coniugi Fuksas, al debutto nella lirica

È dunque proprio l’incombente senso di incompiutezza il fulcro dell’Onegin, che pone domande senza mai rispondere.

Quello di Mario Pontiggia è un allestimento nato nel 2017 proprio per Palermo, e in questa terza edizione conferma (ma diremmo quasi esaspera, dato che non è più una novità), una concezione registica asfittica, forse troppo concentrata sugli effetti delle belle scenografie di Francesco Zito e Antonella Conte piuttosto che su un reale lavoro di analisi e svisceramento delle dinamiche emotive dei personaggi.

Non per caso, invece, il momento più convincente dello spettacolo – ovvero del film – si ha nella prima parte del secondo atto, che poi è il cuore drammaturgico-musicale dell’opera, con il duetto fra Germont e Violetta.

Quando si sbuca in alto sulle gradinate, il colpo d’occhio è di quelli che restano nella memoria. Al centro il palco per l’orchestra – collegato ai due ingressi principali dell’anfiteatro con passerelle di egual colore – è di un bel rosso vivo, lo stesso degli scranni ad altezze diverse allineati lungo l’ellisse, destinati agli artisti del coro.

Con un prestigioso cast tutto italiano nella serata inaugurale del 25 luglio e grandi stelle internazionali per il mese di agosto tra serate di gala e concerti sinfonici, il Festival d’estate 2020 all’Arena di Verona è pronto a partire nella sua rinnovata veste con il palcoscenico centrale, con capienza ancora ridotta, ma animato dal desiderio di sostenere la ripresa del proprio territorio, nel nome della qualità e della tradizione centenaria che lo ha reso celebre in tutto il mondo.

Maya Bayanchina

Torna al Teatro Costanzi l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Ciajkovskij, e a Roma si respira la cultura della Russia europea. Diretto da James Conlon, con grande chiarezza, e con la regia epurata di Robert Carsen il capolavoro di Ciajkovski ritorna in scena quasi vent’anni dopo l’ultima rappresentazione con Mirella Freni nel ruolo di Tat’jana.

James Conlon

«E’ la mia quarta produzione di Evgenij Onegin che dirigo e più passa il tempo più amo Čajkovskij. E’passato tanto tempo da quando studente, per puro snobismo, non lo apprezzavo»

Lo storico allestimento con le scene dipinte su carta di Giuseppe Carmignani del 1913 rivive in scena dopo un lungo e delicato lavoro di ripristino
curato da Rinaldo Rinaldi, con la regia di Marina Bianchi e la direzione di Sebastiano Rolli, sul podio dell’Orchestra Filarmonica Italiana e del Coro del Teatro Regio.
Protagonisti Saimir Pirgu, Leon Kim, Virginia Tola, Silvia Beltrami, Laura Giordano.

Chi l’avrebbe mai detto? Rigoletto, una fra le più teatrali delle opere di Giuseppe Verdi regge benissimo l’esecuzione in forma semiscenica. Lo abbiamo potuto verificare poche sere fa al parigino Théâtre des Champs-Elysées che, coproducendolo con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, ne ha presentato con enorme successo due rappresentazioni, […]