Tours: l‘8ª edizione del Festival Concerts d’automne

Dalla musica rinascimentale a Chopin e Liszt, la varietà è ancora una volta all’ordine del giorno dell’ottava edizione dei Concerts d’Automne (Tours, 13-22 ottobre).

Toccherà all’ensemble Jacques Moderne (13 ottobre) inaugurare, sotto la direzione di Joël Suhubiette, la prossima stagione con un nuovo programma sacro e profano, costruito attorno al Cantico dei Cantici che ha ispirato Josquin Desprez, Nicolas Gombert tra gli altri e Orlando di Lasso.

Dopo la messa in scena dell’Orfeo, I gemelli (14 ottobre) tornano a Tours per mettere in scena un’altra opera di Monteverdi: Il ritorno d’Ulisse in patria. Il meticoloso lavoro musicale e scenico del direttore d’orchestra Emiliano Gonzalez Toro che, con l’aiuto di Mathilde Etienne, promette meraviglie!

Per chiudere il primo fine settimana (15 ottobre), il festival dà carta bianca al pianoforte romantico, sublimato da un compositore, Chopin, e da uno strumento, un pianoforte Pleyel del 1839, emblematico.

I pianisti Vardan Mamikonian e Florent Albrecht ci mostreranno due aspetti complementari della scrittura di Chopin: la sensibilità per le danze e l’attrazione per una certa atmosfera crepuscolare. Il secondo fine settimana è posto sotto il segno di Bach.

La compagnia La Tempest (20 ottobre), diretta da Simon Pierre Bestion, unisce le composizioni del Cantor a quelle dei minimalisti. Le luci di Marianne Pelcerf e la mappatura di Jemma Woolmore amplificano lo spettacolo minimalista di Bach.

Il pianista Roberto Prosseda (21 ottobre) offre al pubblico dei Concerti d’Autunno l’opportunità di ascoltare uno strumento in voga nell’Ottocento e oggi quasi del tutto dimenticato: il pianoforte a pedali. Questo recital, che riunisce una selezione di brani che vanno da Bach a Liszt, beneficerà della costruzione di un nuovo pianoforte a pedali, appositamente progettato per l’occasione dall’organaro Chris Maene (Ruiselede, Belgio).

Infine, l’ensemble Consonance e il suo direttore François Bazola (22 ottobre) chiudono questa edizione con un programma di cantate, in cui Bach e Buxtehude convivono.

La programmazione è arricchita anche da eventi off, a parte: un ciclo Tremplin in collaborazione con il Conservatorio Regionale Francis-Poulenc, una sessione di cinema in collaborazione con la Cinémathèque de Tours e altre masterclass e conferenze.

Allo stesso tempo, i Concerts d’Automne portano avanti il ​​progetto inclusivo per l’accesso alla musica, Tutti, che riunisce più di trenta partner (studenti della regione dell’Ospedale universitario di Tours, Lega contro il cancro alla 2a occasione). L’ottava edizione dei Concerti d’Autunno presenta anche una vera novità: per la prima volta, il festival lascia Tours e lancia il programma “Hors les murs” grazie alla complicità dell’Espace Malraux di Joué-lès-Tours, del Château du Coudray Montpensier de Seuilly e La Grange de Luynes.

Più di 19 eventi, ai quali si aggiungono prove pubbliche, incontri con artisti e altri professionisti dello spettacolo.

Con la sua diversità musicale, i suoi artisti di fama internazionale, i suoi luoghi ricchi di storia e la sua accessibilità per tutti, questo festival mira ad affascinare e stupire tutto il pubblico, dall’appassionato di musica esperto al semplice curioso.

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