Udine: Fiorenza Cedolins presenta la Stagione 23-24 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine

«Sono grata al Nuovo Teatro Giovanni da Udine per avermi dato la possibilità di proporre al pubblico molte realtà musicali interessanti a livello nazionale ed europeo», – con queste semplici parole Fiorenza Cedolins, neodirettrice artistica per la musica e la danza del cosiddetto Teatrone, si presenta al pubblico degli addetti ai lavori di Udine, Trieste e della regione Friuli Venezia Giulia. «Per questa Stagione” – aggiunge Fiorenza – ho voluto puntare su contaminazioni fra generi musicali, con programmi che spaziano dai capolavori della classica, a brani di musicisti anche contemporanei, ponendo particolare attenzione a giovani artisti che già si stanno avviando a una carriera di successi e valorizzando le risorse artistiche del territorio».

«Molte le collaborazioni con le più importanti istituzioni musicali della nostra regione, come il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste” – dove, nel coro, è iniziato il percorso d’artista della signora – e poi la ben nota FVG Orchestra, il Coro del Friuli Venezia Giulia. Sarà una stagione di scoperte, di talenti e di bellezza, che mi auguro gli spettatori vorranno vivere assieme alle persone amate, con gioia e passione, riprendendo così a tessere la meravigliosa tela delle straordinarie, irripetibili emozioni condivise insieme dal vivo. Il programma che oggi presentiamo, già di per sé ricco, sarà ulteriormente implementato da altre importanti novità che annunceremo a breve e che riguarderanno soprattutto il pubblico dei più giovani e delle famiglie».

Sarà in ogni caso la musica a inaugurare, il prossimo sei ottobre, la ventisettesima stagione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine: sul palco la celebre Dresden Philharmonic, accompagnata al violoncello dalla giovane e talentuosissima Julia Hagen e, sul podio, dal direttore polacco Krizstof Urbański.

Ventotto gli appuntamenti in cartellone fra musica sinfonica e cameristica, recital, opere liriche, balletti e conferenze-concerto, con molte novità sia per quanto riguarda i complessi, che i programmi.

Fra le orchestre si segnalano la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly e la star degli ottantotto tasti Aleksander Malofeev, poi la celebre Kremerata Baltica con il pianista Georgijs Osokins, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Michele Mariotti.

E ancora l’Orchestra Barocca di Venezia con il suo direttore Andrea Marcon, l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani e con Fabrizio Meloni al clarinetto, la Female Symphonic Orchestra Austria sul cui podio salirà Silvia Spinnato.

«Numerose le collaborazioni fra artisti internazionali e le nostre preziose realtà del territorio”, ha sottolineato Cedolins, “come la FVG Orchestra e il Coro del Friuli Venezia Giulia, diretti da Roberto Abbado nella Messa di Requiem di Verdi, e le incursioni nella musica godibilissima di autori contemporanei».

Di grande respiro anche l’attenzione riservata al canto, con appassionanti appuntamenti che vedranno al centro della scena stelle della lirica come i tenori Francesco Demuro, Murat Karahan, l’intramontabile Gregory Kunde e il mezzosoprano Annalisa Stroppa (solisti nel Requiem), accanto a giovani interpreti avviati a una brillante carriera.

Confermato il tradizionale appuntamento con lo spumeggiante concerto di San Silvestro e con la lirica, con due capolavori, Manon Lescaut di Puccini e La Cenerentola di Rossini prodotte dal Verdi di Trieste.

«Per la danza, incontreremo la romanticissima Giselle e Igra, balletto contemporaneo della compagnia italo-spagnola Kor’sia» conclude Fiorenza.

Per la prosa la parola passa al neodirettore artistico Roberto Valerio che annuncia grandi classici come La coscienza di Zeno di Svevo/Kezich in scena il 10 ottobre nella produzione nuova di zecca dello Stabile regionale con Alessandro Haber nel ruolo del titolo e la regia di Paolo Valerio. Seguono Uno sguardo dal ponte di Miller con Massimo Popolizio e un’inedita Locandiera goldoniana messa in scena da Antonio Latella che ci farà scoprire la Mirandolina di Sonia Bergamasco.

L’operetta sarà rappresentata da Al cavallino bianco con la compagnia Abbiati, mentre ampio spazio, sarà dato in musica, danza e teatro di prosa alla donna. La campagna abbonamenti si apre il prossimo primo settembre e si annuncia calda.

Rino Alessi

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