Verona: il Quartetto Vanvitelli al Ristori Baroque Festival

Martedì 14 febbraio alle 20, il suggestivo spazio di San Pietro in Monastero (in via Garibaldi, 3) nel centro storico di Verona – chiesa oggi sconsacrata e anticamente denominata San Pietro di Puellas, sorta, secondo tradizione, su un tempio dedicato a Vesta – diventerà una novella “Accademia degli Erranti”, dove rivivere, con l’esibizione del Quartetto Vanvitelli, l’atmosfera e la musica che si respiravano in quel simposio di accademici ed intellettuali sorto a Brescia nel 1619 e con sede nel Teatro Grande con lo scopo di coltivare “l’isercitamenti di lettere, d’arme e di musica“.

Nel solco dell’Accademia degli Erranti, l’ensemble propone a Verona una sequenza di canzoni da sonar di compositori bresciani del Seicento riuniti nell’Accademia degli Erranti e contemporanei a Biagio Marini che, dal 1619 al 1621, ne era divenuto direttore musicale. Di ritorno da Venezia, dove era stato violinista e maestro di Cappella nella basilica di San Marco, fu proprio Marini ad introdurre il nuovo repertorio artistico e culturale nato dagli incontri con Claudio Monteverdi, Salomone Rossi e Dario Castello.

Il concerto presenta partiture di compositori bresciani del Seicento: le Sonate concertate in stil moderno (Venezia 1629) di Dario Castello; di Giovanni Battista Fontana le Sonate a 1, 2 e 3 (Venezia 1641); Giovanni Picchi e la sua toccata dal Fitzwilliam Virginal Book (1624); Biagio Marini, la Sonata variata dall’ op. VIII; Isabella Leonarda, Sonata duodecima a violino solo Op. XVI (Bologna 1693); Alessandro Stradella, Sinfonia prima a violino e violoncello in re; Giovanni Girolamo Kapsberger, dal libro I Toccata VI;  Arcangelo Corelli, Sonata per violino Op. V n. 5; Michele Mascitti, Sonata in Sol minore Op. 8 n. 5.

Per gli eventi collaterali al cartellone concertistico, mercoledì 15 febbraio alle ore 18.00 alla libreria laFeltrinelli (via Quattro Spade, 2), la presentazione del libro “Il volto di Vivaldi” di Federico Maria Sardelli, direttore, musicologo, compositore e flautista. Una investigazione “interdisciplinare”, critica e curiosa, alla ricerca del vero volto del grande musicista, tra biografia, pittura, musica e storia.

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