La direzione Gatti, come al solito millimetrica nel gesto e nell’intenzione, dà una lettura filologica rigorosa e però di vibrante espressività.
Lo spettacolo di Py, nonostante i densi contenuti librettistici, risulta nitido e facilmente intelligibile, al di là dei nudi in scena che ormai non destano più scalpore, forse la pantomima delle tentazioni poteva essere più caricaturizzata.
Intorno a questo marmoreo memento, il regista Aldo Tarabella ha impostato uno spettacolo equilibrato e fedele al libretto, con pochi guizzi: come la scelta di spostare l’epoca dei costumi[…]