Quando si sbuca in alto sulle gradinate, il colpo d’occhio è di quelli che restano nella memoria. Al centro il palco per l’orchestra – collegato ai due ingressi principali dell’anfiteatro con passerelle di egual colore – è di un bel rosso vivo, lo stesso degli scranni ad altezze diverse allineati lungo l’ellisse, destinati agli artisti del coro.
Un taxi giallo, contrapposto al suv malavitoso del Commendatore, fa da Leitmotiv diventando di volta in volta alcova, nascondiglio, via di fuga.
Il progetto, nato da un’idea di Antonio Smaldone, si è tradotto in un lavoro di squadra che, come sovente capita, è stato capace di astrarre nuovi significati dal pensiero originale.