Tag Archivio per: Giovanni Sollima

Si trattava di un progetto musicale intitolato “Al Bunduqiyya” (la parola che in arabo indica Venezia), una singolare e fascinosa giustapposizione di musiche etniche anche antiche del Mediterraneo orientale (soprattutto cipriote) e musiche di Vivaldi.

Dal 20 al 27 novembre a Lodi una settimana di concerti, laboratori, performance, happening e talk nel segno del mito di Orfeo. Fra gli ospiti internazionali Giovanni Sollima, Moni Ovadia, Davide Rondoni, Sunhae Im e Andrée Ruth Shammah

Fucina Arte Sella ha aperto la stagione 2022 celebrando i vent’anni dalla sua creazione. Non un festival, più di un evento site-specific, quasi una residenza

Domenica 22 maggio, Arte Sella, il museo a cielo aperto della Val di Sella, a Malga Costa nei pressi di Borgo Valsugana, in Trentino, celebra i vent’anni di Fucina Arte Sella

Dal 25 aprile al 12 giugno tornano le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, rassegna concertistica che quest’anno giunge alla 31esima edizione.

Programma intrigante quello scelto dal violoncellista palermitano, a cominciare l’Improvvisazione che apre il concerto, proponendo sonorità legate alla tradizione mediterranea in cui trovano posto, ovviamente, richiami alla musica del vicino Oriente e quindi del maquam.

Mittelfest

Giovanni Sollima, il suo Ruggeri del 1679 e archetti. Con questo bagaglio, tra contenenti e contenuti, si è intrapreso per Mittelfest 2020 un viaggio tra le radici musicali del mondo, per percorsi tra altitudini e latitudini diverse che si incontrano in una fonte ispiratrice comune.

Fra due mesi, il pubblico dell’opera tornerà allo Sferisterio per il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival: in scena Carmen (venerdì 19 luglio) di Georges Bizet, Macbeth (sabato 20 luglio) e Rigoletto (domenica 21 luglio) di Giuseppe Verdi […]

A chi gli chiedeva se non rimpiangesse il fatto che Mozart abbia scritto solo cinque Concerti per violino e nessuno negli anni della grande maturità, uno storico interprete novecentesco come Szymon Goldberg (1909-1993) rispondeva che semmai era dispiaciuto per i violoncellisti, visto che il salisburghese non ha mai composto un Concerto per il loro strumento.