Particolarità di questa produzione – oltre alla qualità di voci e orchestra – è la scelta di rappresentare la versione originaria dell’inizio del terzo atto di Aida, che Verdi sostituì per la prima al Cairo del 1871, in quanto probabilmente giudicata poco “teatrale”.
“Tra le linee” fa dialogare danza, musica elettronica (sintetizzatore e campionatore), composizioni dell’altro ieri (la Grande fuga), di ieri (Rihm, 1991) e di oggi (Riccardo Perugini, prima esecuzione assoluta, commissione festival EstOvest 2020).