Recensioni dal Vivo (teatri e dintorni)

Vicenza: la Fabbrica” di Luigi Nono e il passato che non passa

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Sessant’anni dopo, La fabbrica illuminata di Luigi Nono appare da un lato come un reperto archeologico dell’avanguardia radicale che ha lungamente dominato il mondo musicale dopo la Seconda Guerra Mondiale, e dall’altro come una singolare “scheggia” di cronaca.

È accaduto dunque, in quel di Vicenza, che un concorso vocale di nuovo conio, quest’anno indirizzato ad assegnare i ruoli di un’opera di Händel intitolata Alcina […] sia stato letteralmente preso d’assalto da cantanti sotto i 40 anni provenienti dai quattro angoli della Terra.

Ricarda Merbeth

Inspiegabile, si potrebbe esclamare con incredulo stupore, ma i novantun anni di assenza di questo importante titolo ci permettono di (ri)vivere in un certo senso l’autentica bellezza di un ascolto incorrotto dagli stereotipi di una tradizionale routine, suscitando nello spettatore l’incantevole rivelazione di un capolavoro.

Vasily Petrenko

Ad accogliere la Oslo Philharmonic un Auditorium del Lingotto gremito. La serata è iniziata sulle note dello straussiano Don Juan, in cui la compagine orchestrale norvegese ha dato prova di grande solidità e ricchezza espressiva.