Al dopo appartiene naturalmente il magistero interpretativo di Pietro De Maria, che fra i pianisti italiani della generazione di mezzo è sicuramente uno dei più interessanti.
Ed è con una visione cinematografica che Valentina Carrasco, regista argentina di affermata carriera, debutta al Teatro Regio di Torino proponendo una scena dentro la scena.
Il concerto, che è stato molto applaudito da un folto pubblico, proponeva del resto una delle pagine più affascinanti del repertorio sacro, considerata a buona ragione il monumento sinfonico-corale più importante del repertorio italiano.