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Protagonista a Lugano il 19 aprile di un concerto dedicato alle Sonate e suite di Couperin Les Nations con il suo ensemble (non a caso) Le Concert des Nations, Jordi Savall è leggendario non solo per la sua vastissima attività musicale, divisa tra fiumi di concerti e incisioni, ma anche per la sua visione sulla musica del passato e sul mondo di oggi,[…]

Jordi Savall con La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations ha presentato all’Auditorium Manzoni di Bologna, per la Pasqua 2023, un programma tutto dedicato allo Stabat Mater, la celebre sequenza che la tradizione attribuisce a Jacopone da Todi.

Dall’8 febbraio all’11 marzo 2023, nella proposta innovativa
del Teatro Ristori di Verona una panoramica musicale e culturale sulla Musica del ‘600 -‘700.

Jordi Savall ha guidato il suo Concert des Nations con gesto quasi di “primus inter pares”, presente e sollecito, attento a scelte di tempo di buona vivacità, per un’esecuzione elegante e lievemente rarefatta nelle prospettive espressive: il suo Schubert anche in queste ultime Sinfonie appare più vicino agli amati modelli haydniani e del primo Beethoven, che propenso ad aperture verso la nascente nuova sensibilità.

In queste variopinte alternanze, in questa opulenza di timbri, nel favore incontrato dai colori scuri degli archi gravi in contrasto con le improvvise schiarite, non ho potuto evitare di constatare quanto anche nel Messiah Savall non perda il suo tocco mediterraneo.

Dal Siglo de oro ai giorni nostri, i quattro concerti che abbiamo scelto questa volta nella programmazione serrata del Ravenna Festival hanno puntato su differenti aspetti della musica composta nel corso di più di cinque secoli.

A Savall è toccato il compito di chiudere la stagione degli Amici della Musica di Firenze:affiancato da Hakan Gungor al kanun (una cetra diffusa nei paesi arabi) e Dimitris Psonis a salterio, oud e percussioni

Antonio Florio, Beatrice Rana, Jordi Savall, Ton Koopman, Gabriele Cassone e Francesco D’Orazio fra i protagonisti dei concerti che si svolgeranno dal 25 settembre al 12 novembre nei luoghi simbolo del capoluogo lucano

Centinaia di persone in fuga da Sanremo e dai suoi stanchi riti, abbastanza per riempire quasi completamente il teatro Comunale di Vicenza nonostante l’imperversare del festivalone, hanno trovato rifugio per una sera nella musica delle origini. Quella che quando la ascolti capisci da dove arriva tutta l’altra, antica e nuova, colta e popolare.

Jordi Savall. polistrumentista catalano di fama mondiale, torna al Teatro Comunale di Vicenza mercoledì 6 febbraio per la stagione di concerti curata dalla Società del Quartetto.

“La vera felicità consiste sempre nella pace” canta suadente Giuditta a Oloferne, ma si sa come va a finire: appena quello si addormenta ubriaco, lei gli sfila la spada e la usa per staccargli la testa dal collo, con destrezza insospettabile in una debole vedova. Il macabro trofeo sarà il simbolo della vittoria.

La figura di Orfeo, cantore capace di piegare al suono della sua lira gli animali e tutta la natura, è al centro della 31a edizione del Festival Internazionale Trento Musicantica, che dal 6 ottobre al 18 novembre propone un itinerario variegato che dal Cinquecento giunge ai giorni nostri, con la partecipazione di gruppi specializzati di alto valore artistico, che affronteranno repertori significativi e di raro ascolto.