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Nel giorno della Festa musica, lo scorso 21 giugno, il Premio internazionale di direzione d’orchestra “Guido Cantelli” di Novara ha annunciato i 18 finalisti, selezionati fra i 241 candidati.

Da sud a nord, la morale viaggia attraverso l’operetta. Approda al Teatro Coccia di Novara la divertente, briosa ma melanconica produzione de Il Paese dei Campanelli, nel suo centenario dal debutto al Teatro Lirico di Milano nel novembre 1923, nata per il 49° Festival della Valle d’Itria con la regia di Alessandro Talevi.

Raffaella Di Caprio

Bene fa il novarese teatro Coccia in collaborazione con il Luglio Musicale Trapanese, a riproporre un titolo tanto desueto quanto stimolante, affidandolo ad un gruppo agguerrito di giovanissimi interpreti […] che ne hanno compreso e onorato il senso e la sostanza infondendo nell’esecuzione una giusta miscela di entusiasmo, dedizione e qualche timore.

Il cuore di una donna contiene i segreti del mondo intero. A differenza delle apparenze è tutt’altro che una frase in cui avvolgere un cioccolatino, se non altro perché tale assunto sta alla base della nostra civiltà.

Per lo spirito vagamente illuministico nel quale i fratelli Grimm rielaboravano una fiaba probabilmente medioevale,  la foresta oscura era nemica dell’uomo.

Teatro Coccia

A poco meno di un mese dall’inizio dei primi corsi e con l’attività a regime di tutte le discipline, si delinea il profilo dell’Accademia dei Mestieri d’Opera AMO del Teatro Coccia, I edizione.

Proprio con l’androgina autrice De Musset aveva intrecciato una turbolenta relazione all’epoca di composizione delle novelle che Giampaolo Testoni ha mirabilmente tradotto in parole e musica in un dittico andato in scena,  in prima rappresentazione assoluta, il 21 dicembre al Teatro Coccia di Novara.

Le difficoltà che attanagliano la produzione lirica italiana sembrano sfiorare solo in minima parte l’attività operistica della provincia italiana che, pur adeguandosi alle contingenze economiche, riesce, con un occhio al risparmio e uno al lavoro sulle giovani voci, a sorprendere per scelte di titoli che non rientrano nel repertorio consolidato.