Tag Archivio per: Teatro Verdi Trieste

Fra Trieste e Daniel Oren l’attrazione è fatale. Al Teatro Verdi nell’ormai lontano 1976, fresco di vittoria al Concorso Karajan di Berlino, il maestro israeliano si presentò giovanissimo, e vi è tornato con regolarità.

Affidandola al valoroso Francesco Ivan Ciampa il Teatro Verdi ha compiuto, dopo le défaillances direttoriali dei primi due titoli di stagione, una scelta oculata.

Se lo spettacolo non trasmette passione, anche sotto il profilo musicale, le cose non appassionano. Gianna Fratta, chiamata al cimento pucciniano, lo risolve con una concertazione sommaria in cui orchestra e coro, quest’ultimo preparato da Alberto Macrì – ottimi entrambi – sono chiamati a eccedere in sonorità mettendo in pericolo il sano equilibrio tra buca e palcoscenico […]

Nicola Piovani ha finalmente potuto presentare al pubblico la sua prima opera Amorosa Presenza al debutto, in prima esecuzione mondiale, al Teatro Verdi di Trieste.

E invece è proprio il contrario. Triola, con grande eleganza, ha cercato di portare sul palco il Giappone dei samurai e delle Geishe,

Nell’ambito dei suoi concerti estivi, dieci in tutto fra giugno e agosto, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ha ripreso l’attività musicale con le proprie compagini artistiche impegnate, in varie configurazioni, in appuntamenti musicali la cui fruizione è garantita anche attraverso la diffusione sui vari canali digitali.

Sono quasi ventun anni che Ilva Ligabue, all’anagrafe Ilva Palmina Ligabue, non è più con noi. Sulla sua data di nascita le fonti sono discordanti, come spesso quando si parla di una Signora e Ilva Ligabue è stata una vera, grande Signora sulla scena e nella vita di tutti i giorni.

Anna Tifu

Approfittando della sua presenza a Trieste per la direzione di Boris Godunov, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi ha impegnato il Maestro Alexander Anissimov anche nel quarto Concerto della Stagione sinfonica 20129/2020.

Boris Godunov è tornato sul palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste dopo un’assenza di diciannove anni. Come dire, un’eternità, considerata l’importanza dell’opera e la sua rilevanza nella storia della musica di tutti i tempi.

E’ dall’ormai lontano 1871 che Lucrezia Borgia, uno dei gioielli della Donizetti renaissance del secolo scorso, mancava dalle scene del Teatro Verdi di Trieste dove fu rappresentata con una certa frequenza nel corso dell’Ottocento.

Per inaugurare la stagione lirica e di balletto 2019/2020 la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ha deciso di fare le cose in grande. Doppia inaugurazione con tanto d’inno nazionale suonato in apertura di serata in entrambe le occasioni.

È dal 1886 che Carmen, il capolavoro di Georges Bizet, torna con frequenza e successo sul palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste.

Triola

È tempo di Madama Butterfly nei teatri italiani e se al San Carlo del capolavoro pucciniano va in scena un nuovo allestimento che ha già fatto scandalo prima del debutto per i corpi seminudi dei protagonisti nel finale primo, il Teatro Verdi di Trieste risponde con una nuova ed elegante produzione nel solco della migliore tradizione che il pubblico triestino ha accolto con molto calore.

Dopo ben trentasei anni di assenza, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi riporta a Trieste Il principe Igor, l’unica opera lirica di Aleksandr Porfir’evič Borodin. Il compositore scrisse anche il libretto attingendo al Canto della schiera di Igor […]