Approfondimenti

Pietragalla (PZ): due prime beethoveniane in un piccolo borgo della Basilicata

In un borgo di appena quattromila abitanti, uno dei più grandi violinisti di sempre e un brillante pianista italiano incontrano un ensemble lucano per eseguire brani di Ludwig van Beethoven, che fino a oggi - e stupisce anche solo pensarlo - non sono mai stati eseguiti.

La clarissa Caterina de’ Vigri, santa monaca bolognese che s’intendeva di musica e di pittura, vaticinò alle sue consorelle la presa di Costantinopoli il giorno stesso dell’evento, 29 maggio 1453; ma con gli ordinari mezzi di comunicazione dell’epoca la notizia arriverà a Creta il 9 giugno, a Venezia il 29, a Roma il 4 luglio. Entro l’anno tutta l’Europa conosce gli orrendi dettagli del fatto d’armi che cambierà la sua storia.

Un documento finora ignoto riemerge dall’acqua alta che ha devastato il Fondo Torrefranca presso la Biblioteca del Conservatorio “Benedetto Marcello” in Venezia. Consta di un bifolio in antico turco ottomano (Lisân-ı Osmanî), redatto su carta Tre Lune della ditta Antonio Senza Seguito di Bovolone, e della relativa traduzione italiana d’epoca.

Carlo_Vitali

A ben rovistare negli archivi si riesce a trovare nella vita dei grandi uomini qualche zona d’ombra, qualche dettaglio poco edificante. E se proprio non si trova si può sempre inventare.