Ora, Maurizio Pollini è una figura assai divisiva, forse da sempre, e il suo concerto ferrarese non è stato da meno. Sarà mia cura cercare di essere il più lucido possibile nell’osservare ciò che è accaduto nel corso della serata: perché qualcosa è accaduto e non vi si può sorvolare facilmente.
Programma intenso e calibrato in funzione di un’attesa celebrazione della Diva, che non ha mancato di esserci, da parte del pubblico assetato di emozioni che gremiva tutti i posti disponibili: un successo d’altri tempi, sia per il Teatro che per i protagonisti in campo.
Dopo il successo del programma straussiano, il sodalizio sinfonico di Zubin Mehta con il Teatro alla Scala prosegue all’insegna di Gustav Mahler, altro autore da lui particolarmente amato. In programma la Terza sinfonia, già prevista per lo scorso marzo e annullata a causa del lockdown.