In un borgo di appena quattromila abitanti, uno dei più grandi violinisti di sempre e un brillante pianista italiano incontrano un ensemble lucano per eseguire brani di Ludwig van Beethoven, che fino a oggi – e stupisce anche solo pensarlo – non sono mai stati eseguiti.
A margine della Winterreise che hanno eseguito per la quinta volta a Rovereto lo scorso 27 febbraio abbiamo fatto qualche domanda a Luca Ciammarughi e Blagoj Nacoski, che si pongono di fatto come coppia artistica tra le più consolidate nel panorama della liederistica e più in generale per la musica vocale da camera.
Tutto questo, e anche di più, è stato raccontato da Blagoj Nacoski e Luca Ciammarughi – insieme per la quinta volta ad interpretare il Liederkreis schubertiano – ospiti della stagione concertistica dell’Associazione Filarmonica di Rovereto.
Dopo il primo incontro dedicato alle opere per pianoforte di Franz Schubert, il pianista, scrittore e divulgatore musicale Luca Ciammarughi ritorna all’auditorium del Museo Revoltella di Trieste con il secondo capitolo di una trilogia dedicata al compositore viennese.
La pervasività della azione di Luca Ciammarughi (pianista, critico, radiofonico, divulgatore, organizzatore) è esempio di una generazione che sempre più rifugge una rigida divisione in categorie iper-specializzate e che trova anzi interesse nel creare ponti e lasciare che le diverse esperienze si compenetrino.
Da domani sabato 23 maggio il palinsesto delle attività sui social media del Teatro alla Scala si arricchisce di nuovi appuntamenti
In un momento di grande difficoltà quale quello che sta vivendo in queste settimane il mondo musicale (e non solo) a causa del COVID-19, per gli amici ‘Coronavirus’ o anche solo ‘Il Corona’, grande gioia viene dai numerosi progetti online che continuano a nascere, giorno per giorno, segno di un ambiente molto più positivo e reattivo di quanto spesso gli si dia credito.
Al via Primavera – Music Season in Verona, nuova rassegna del panorama musicale scaligero, organizzata da Gaspari Foundation con il patrocinio del Comune di Verona.
Un Festival per l’inventore del pianoforte, Bartolomeo Cristofori, nato a Padova nel 1655. Un Festival per raccontare le Storie di Canti, il rapporto tra musica classica e canto popolare, la musica come espressione di popoli e tradizione.
Stavo guardando, ascoltando un breve video in cui Luca Ciammarughi era intervistato a Piano City Milano, quando mi è scattato questo bisogno di scrivere. Luca ha, così, in tutta serenità e semplicità, dall’alto della sua disparata, a tratti impressionante conoscenza musicale – schubertiana in particolare – espresso alcuni concetti e visioni che hanno incontrato le stesse mie impressioni.
La Biennale di Venezia