Da Monteverdi a Bowie, passando per Schubert, Hahn e le melodie popolari svedesi; così Anne Sophie von Otter – audacemente in viola – ha trasformato la platea e i palchi del Teatro Massimo in un salotto […]
In un coté di generale noia, l’idea più carina è stato il temporale inscenato in sala (rumori e luci di un certo effetto) nell’ultimo cambio di scena che sembrava contenere una citazione pop con retrogusto di nostalgia.
Con il Teatro Olimpico, suo ultimo progetto, Andrea Palladio volle restituire alla sua Vicenza in forma stabile uno degli edifici simbolo della tradizione culturale classica. Allo stesso modo Iván Fischer si avventura in un progetto analogo: ricostruire il finale “dionisiaco” originale della favola d’Orfeo di Claudio Monteverdi.