Con un programma interamente russo Daniele Gatti è tornato sul podio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il 20 febbraio. In prima parte la versione del ’47 del Petruška di Stravinskij e in seconda la Cantata dall’Alexander Nevskij di Prokofiev.
Playing, suonando ma anche giocando, è il titolo che l’Associazione Chamber Music di Trieste ha dato alla sua stagione concertistica 2020, la venticinquesima della sua breve storia, che da quest’anno si svolge al Teatro Miela di Piazza Duca degli Abruzzi.
Torna al Teatro Costanzi l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Ciajkovskij, e a Roma si respira la cultura della Russia europea. Diretto da James Conlon, con grande chiarezza, e con la regia epurata di Robert Carsen il capolavoro di Ciajkovski ritorna in scena quasi vent’anni dopo l’ultima rappresentazione con Mirella Freni nel ruolo di Tat’jana.