La luna sanguina, come nella sinistra profezia di Jochanaan in Salome, mentre Lucia rievoca una terribile antica storia di amore e morte. Più tardi, quando il siderale belcanto che Donizetti forgia per la gran scena inciderà l’epitaffio del suo orribile delitto e soprattutto della sua follia é […]

Julian Hubbard

Vick di fatto desacralizza il Graal così come lo si intende nell’accezione comune per riconsacrarlo in una forma rinnovata attraverso una regia di esemplare chiarezza, ulteriormente arricchita dalle azioni mimiche pregnanti di Ron Howell.

Chi l’avrebbe mai detto, ma il rinnovato interesse nei confronti dell’opera italiana del primo Novecento ha dato nuove opportunità per farsi apprezzare anche a Franco Alfano, di cui i più ricordano soltanto il finale dell’incompiuta Turandot di Giacomo Puccini.

Il Municipale di Piacenza, che negli ultimi anni ha dato vita a stagioni ricche di titoli importanti, ha prodotto un nuovo allestimento di Falstaff, opera geniale – non c’è bisogno di ricordarlo – e al contempo assai complessa.

Stefan Vinke

Coprodotto con La Monnaie/De Munt l’allestimento di Ralf Pfleger che ha inaugurato, con grande successo di pubblico, la Stagione 2020 del Teatro Comunale di Bologna – che del Tristan vide la prima italiana nel 1888, con Richard Strauss tra il pubblico – si incardina sostanzialmente sul dettato del testo, ma resta in superficie preferendo un Grand-décor allo scavo psicologico.

OperaRoma

Continua la stagione d’oro al Teatro dell’Opera di Roma. Dopo l’inaugurazione in dicembre con il Grand-Opéra di Giuseppe Verdi, “Les Vêpres siciliennes”, il direttore musicale Daniele Gatti ha proposto un capolavoro del belcanto “I Capuleti e i Montecchi” […]

Concertgebouworkest

La Concertgebouworkest diretta da Andriss Nelsons si è cimentata con un programma dedicato a Prometeo e al concetto di eroe, un concerto inserito nel filone Uomo e Mito che caratterizza la stagione 2019/20.

Antonio Pappano seduto ad un pianoforte per spiegare Beethoven, Mendelssohn e Schumann: così è cominciato il concerto del 17 gennaio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Riccardo Muti

Autenticamente americana è questa serata anche nella seconda parte che offre la Sinfonia “Dal nuovo Mondo” di Dvorak. L’opera venne scritta per la New York Philharmonic nel 1893 e sembra fatta apposta per mettere in luce le leggendarie sezioni di fiati, e in particolare di ottoni delle orchestre statunitensi.

Oper.a.20.21

A voler dare un titolo al dittico che Oper.a.20.21 – Fondazione Haydn di Bolzano e Trento – ha scelto per inaugurare la stagione 2020 si potrebbe tranquillamente optare per qualcosa del tipo “Quando il contemporaneo diventa antiquariato”.

Qual è il valore del tempo? Domanda di non facile risposta, dipende forse dal modo in cui il tempo è consumato. Certamente ha poco, per non dire, nessun valore, il tempo speso in chiacchiericci e maldicenze mentre ha certamente un valore inestimabile il tempo speso in baci e carezze, così prezioso da espandersi verso un orizzonte infinito.

E’ dall’ormai lontano 1871 che Lucrezia Borgia, uno dei gioielli della Donizetti renaissance del secolo scorso, mancava dalle scene del Teatro Verdi di Trieste dove fu rappresentata con una certa frequenza nel corso dell’Ottocento.

L’unico lavoro operistico di Béla Bartók, Il castello del principe Barbablù, è un singolare punto d’incrocio fra il simbolismo in voga in Europa nei primi anni del XX secolo e la prepotente tensione drammatica dell’espressionismo, che andava affermandosi a cavallo del passaggio del primo decennio.

Arianna Vendittelli

In questi giorni è approdata al Teatro Alighieri di Ravenna la nuova edizione di Serse coprodotta da Ravenna Manifestazioni con I Teatri di Reggio Emilia, il Municipale di Piacenza e il Comunale di Modena, ed è stata premiata da un caloroso successo.

Vittorio Grigolo

È risaputo che il pubblico prediliga le ricostruzioni storiche, forse perché convinto che scene e costumi d’altri tempi edulcorino i contenuti – talvolta truci- delle umane vicende, alimentando la convinzione che “si stava meglio quando si stava peggio”.