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Dopo averla eseguita al suo primo debutto, un paio di anni fa, l’orchestra giovanile con strumenti barocchi Frau Musika è tornata alla Johannes Passion in occasione appunto del tricentenario della prima esecuzione.

Al dopo appartiene naturalmente il magistero interpretativo di Pietro De Maria, che fra i pianisti italiani della generazione di mezzo è sicuramente uno dei più interessanti.

Questa rinomata formazione cameristica è messicana, il che le assegna non solo per le scelte esecutive ma anche geograficamente un ruolo di “cerniera” musicale fra l’esperienza degli Stati Uniti e quella dell’America meridionale.

a serata era infatti costruita come un itinerario denso e coinvolgente nel mondo sonoro del violoncello, inteso specialmente (ma non soltanto) come “voce” capace di una sottigliezza comunicativa di assoluto fascino poetico.

Accademia Olimpica e Società del Quartetto di Vicenza insieme in un apposito Comitato per gestire l’operazione. Obiettivo: 200 mila euro. di Intesa Sanpaolo.

Il programma proponeva, idea tutt’altro che frequente, l’integrale dei Trii di Brahms, affidati al pianista Alexander Lonquich, al violinista Barnabás Kelemen e al violoncellista Nicolas Altstaedt.

Se tutte le serate sono come quella a cui abbiamo assistito, in un Teatro Comunale vicentino gremito – e la conferma viene subito, basta un’occhiata alle biglietterie online […]

Lo spazio teatrale, grazie alle scene di Andrea Tocchio, si ricopre di vegetazione all’interno della quale trovano posto l’orchestra, mimetizzata ma presentissima, e l’azione drammaturgica, il tutto in una sorta di affabulazione continua […]

Nell’arco di 25 anni, András Schiff ha proposto al teatro Olimpico di Vicenza (e da un certo momento, per il genere sacro, anche nella basilica paleocristiana di San Felice) non più di una dozzina di autori. Prova documentale del rigore stilistico e per certi aspetti “sentimentale” che il pianista ungherese adotta quando si trova al cospetto della scena palladiana […]

Un bel concerto ha concluso al teatro Comunale di Vicenza la piccola ma densa sezione dedicata negli ultimi tre mesi al violoncello dalle stagioni dell’Orchestra del Teatro Olimpico e della Società del Quartetto.

Da valzer a valzer, alla distanza di un secolo. Dall’Invito alla danza di Weber, anno 1819, alla Valse di Ravel, sintomaticamente composta subito dopo la Prima guerra mondiale (la prima stesura risale al 1919).

La prima volta a Vicenza e al teatro Olimpico di John Eliot Gardiner, del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists, presentava una densità e profondità musicale degna degli interpreti e del luogo dove si è svolto il concerto, chiarendo come questo repertorio sia ideale per il più antico teatro coperto del mondo,[…]

Un vero e proprio “concerto festivo”, quello incastonato fra le due rappresentazioni del britteniano Giro di vite sulla scena palladiana, nell’ambito della breve ma succosa rassegna che qui si svolge ormai dal 2018.

Il ventisettenne canadese Jan Lisiecki, rappresentante di punta tra i pianisti della Generazione Y e grande chopiniano, non ha bisogno di presentazioni. In carriera da quando aveva undici anni rappresenta il giusto equilibrio fra futuro e tradizione, il tutto mediato attraverso una maturità che lo accompagna fin dall’infanzia, ma non chiamatelo “enfant prodige”

Sono dieci cantori impeccabili, che rendono stucchevole la definizione di maniera della voce come strumento, tale è la perfezione dei singoli e dell’insieme, la misura e la profondità della linea di canto