Dal 12 al 17 novembre si è tenuto presso il Konzerthaus di Dortmund un breve ma denso Festival Babayan. Il pianista armeno ha infatti curato una settimana di appuntamenti tra amici ed ex allievi.

Florian Sempey

La menzogna si veste di carta, così come il teatro Donizetti – o meglio il suo cantiere – si spoglia degli spazi tradizionali rivelando la sua più intima nudità in un gioco delle parti che vede il pubblico in scena e nei palchi, testimone attivo dell’azione che si sposta nella platea – quasi un’arena –  svuotata dalle poltrone.

Loriana Castellano

Dal baule del giovane Donizetti riemerge un’altra perla, magari non perfettamente sferica e forse con qualche asperità ma comunque figlia di un’ostrica che già mostra il suo talento.

Tom Gadie,

L’ingresso in sala diventa infatti un ingresso al pub (e se si entra con London Calling di sottofondo sembra ancora tutto più reale) con birre offerte dal cast. Ed è così che tutto ha inizio, nella realtà come nella finzione. In un pub ci si entra, si ordina qualcosa e si esce.

Marta Torbidoni

Filtri d’amore e vino – che in questa occasione talora coincidono – , con aggiunta di veleno, sono il Leitmotiv del Gala che ha inaugurato il Festival Donizetti Opera 2019.

Teatro Coccia

Gli spettacoli d’opera iniziano, per consolidata prassi, al turno dell’ora di cena e anche i più devoti melomani già sul finire del primo atto sono attanagliati dai morsi della fame. Mentre sul palco il soprano di turno sta cantando l’aria del suo tormentato amore per un tenore dalla sessualità incerta, il pensiero di molti tra il pubblico corre al bucatino grondante il condimento preferito.

LaFil

Un fine settimana di full immersion brahmsiana è ciò che la neonata compagine orchestrale ha proposto al pubblico milanese. Sabato 26 e domenica 27 ottobre, due giorni per passare in rassegna l’intero ciclo di sinfonie di Brahms e non solo. Sul podio de LaFil sempre lui, Daniele Gatti, mentre l’organico appare parzialmente variato.

Tre donne, tre destini tremendi e ineludibili. Norma, Aida e Carmen, protagoniste della recente edizione della Trilogia d’autunno a Ravenna, muoiono nel fiore degli anni a causa di un uomo, ma soprattutto costrette dalla propria indole; […]

Nel corso di un lungo viaggio in Europa, compiuto in qualità di “inviato speciale” per la musica del re di Svezia, Joseph Martin Kraus – compositore di nascita tedesca che aveva scelto il paese nordico come seconda patria – si fermò a Vienna per alcuni mesi.

Georges Delnon firma per il Comunale di Bologna – in coproduzione con la Staastoper Hamburg – un Fidelio di assoluta insipienza, in cui le nevrosi accentuate di ciascun personaggio non portano nulla alla drammaturgia, sminuendone anzi i fondamenti più profondi.

La passione muove la storia umana. È una declamazione che ha il gusto retorico di un’intervista di Marzullo o, peggio ancora, di Fabio Fazio.
Però è vera, se pensiamo, ad esempio, alla genuina passione che ispira le persone che rendono possibile l’esperienza di VoceAllOpera e il sogno che la ispira: portare l’opera fuori dai circuiti oziosi di quelli “che ben pensano” per portarla nelle periferie dell’umano

Miah Persson

Un cielo plumbeo e un mare livido proiettati su uno schermo lungo tutto il palcoscenico, una spiaggia ferrosa  e a separarli un recinto di ferro al quale s’aggrappa, immobile, la massa di prigionieri troiani,  infreddoliti  nei loro piumini variopinti e disperati come i migranti che sbarcano dal Mediterraneo sulle nostre coste e che figurano in carne ed ossa come comparse selezionate fra i rifugiati della Comunità di Sant’Egidio per un programma di inserzione sociale.  

Orizio

L’incantevole cornice del Teatro Municipale di Piacenza, oltre a un cartellone operistico allettante per scelta e varietà di titoli, annovera una serie di appuntamenti concertistici di particolare rilievo.

Protagonisti della serata inaugurale della Stagione 2019-2020 sono stati due fra i più importanti esponenti del periodo romantico: Franz Liszt e Robert Schumann.

È accaduto dunque, in quel di Vicenza, che un concorso vocale di nuovo conio, quest’anno indirizzato ad assegnare i ruoli di un’opera di Händel intitolata Alcina […] sia stato letteralmente preso d’assalto da cantanti sotto i 40 anni provenienti dai quattro angoli della Terra.

Ricarda Merbeth

Inspiegabile, si potrebbe esclamare con incredulo stupore, ma i novantun anni di assenza di questo importante titolo ci permettono di (ri)vivere in un certo senso l’autentica bellezza di un ascolto incorrotto dagli stereotipi di una tradizionale routine, suscitando nello spettatore l’incantevole rivelazione di un capolavoro.