Il Bach proposto nella seconda sezione allaccia relazioni segrete con la precedente sezione, caratterizzata da musiche di compositori che si sono nutriti e interrogati sulla tecnica contrappuntistica del compositore barocco.

Le due partiture sono state affidate a Federico Maria Sardelli, sempre stilisticamente consapevole, propenso a tempi di nitida incisività e a colori ben stagliati. Una direzione elegante in Salieri e illuminante in Mozart, la sua, grazie anche all’ottima condizione dell’orchestra della Fenice.

Così il Teatro Opera di Roma, sottoposto a restauro durante la   la  pandemia, rialza il sipario per  accogliere la metà del pubblico ordinario, solo 500 spettatori debitamente distanziati. Al posto dell’annunciata produzione del Rake’s Progress di Igor Stravinski, mette in scena un nuovo allestimento del primo Singspiel mozartinano, prodotto in collaborazione col Circuito Lirico Lombardo  e dunque con un severo controllo  dei costi.

Enrico_Dindo

Dalla bacchetta agli ottantotto tasti. Myung-Whun Chung, uno dei direttori d’orchestra più apprezzati e corteggiati della scena musicale internazionale, torna al suo primo amore, il pianoforte.

Davide_Calabrese

Un successo, un trionfo. Nonostante le limitazioni alle presenze in sala sembrava di essere tornati indietro nel tempo, giovedì sera, al Rossetti, per “La fuga delle voci”.

Dalla fine di agosto, al teatro Olimpico di Vicenza si fa quasi come se tutto fosse normale. Opera, concerti, gli spettacoli di prosa del Ciclo dei classici. Uno sforzo rilevante e meritevole di sottolineatura, sul piano organizzativo come su quello culturale.

Settimane_Musicali_Olimpico

Proprio la Kreutzer è stata oggetto del “concerto narrato” posto ad inaugurare il Festival Beethoven organizzato dalle Settimane Musicali al Teatro Olimpico che tornano così all’attività dopo l’interruzione dovuta alla pandemia con la conseguente cancellazione del Festival di primavera.

Concerts_d_Automne

All’interno dell’oramai ben noto festival Concerts d’automne, il 10 ottobre scorso il palcoscenico del Grand Théâtre di Tours ha ospitato un bellissimo concerto che ha visto per protagonista lo strumento principe dei salotti borghesi dell’Ottocento, il pianoforte.

Teatro_alla_Scala

Particolarità di questa produzione – oltre alla qualità di voci e orchestra – è la scelta di rappresentare la versione originaria dell’inizio del terzo atto di Aida, che Verdi sostituì per la prima al Cairo del 1871, in quanto probabilmente giudicata poco “teatrale”.

“Tra le linee” fa dialogare danza, musica elettronica (sintetizzatore e campionatore), composizioni dell’altro ieri (la Grande fuga), di ieri (Rihm, 1991) e di oggi (Riccardo Perugini, prima esecuzione assoluta, commissione festival EstOvest 2020).

Un sottile filo rosso lega le due composizioni protagoniste del concerto al Teatro alle Tese nell’ambito della Biennale Musica 2020: “Z truhle mojej prababky” – Slovenské l’udové piesne – Dalla cassapanca della mia bisnonna” – Canti popolari slovacchi di Fabio Nieder e il Concerto per violino e orchestra (Natura naturans) di Fabio Vacchi.

Biennale_Musica_2020

Dove sta andando la musica nuova? A giudicare da quello che si è sentito ieri pomeriggio al teatro Piccolo Arsenale– non tutto, per fortuna – si direbbe che stia procedendo verso un’involuzione preoccupante sia formale che concettuale.

Palazzetto_Bru_Zane

Hanno il “duende” i ragazzi dell’Arod e Kadouch e non hanno timore a mostrarlo traendo il massimo dagli strumenti e mettendolo al servizio di due interpretazioni infiammate e allo stesso tempo intime […]

Festival_Verdi

Il Leitmotiv di Ernani è la malinconia, la stessa che vent’anni dopo si ritroverà in Don Carlos, fin dalle prime note del preludio che suonano come una trenodia che percorre tutta l’opera a sottolineare il destino già scritto del protagonista: